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"L'Umbria che spacca"2023, l'edizione più grande di sempre con oltre 20 eventi, 5 palchi, musica dall'alba a tarda notte (Perugia, dal 29 giugno al 2 luglio)
Inviato da UmbriaNoise il 9 Giugno 2023.

 

L'Umbria che Spacca 2023 X edizione / 29-30 giugno e 1-2 luglio 2023 – Perugia (centro storico)

Dieci anni di "Umbria che spacca": il festival musicale è pronto per l'edizione più grande di sempre con il meglio delle proposte della scena musicale contemporanea.

29 giugno – Lo Stato Sociale, Nobraino
30 giugno – Fabri Fibra, BigMama, Generic Aninal, Piero Pelù
1 luglio – Verdena, Elephant Brain, Manitoba, Giovanni Truppi, Ditonellapiaga
2 luglio – Finley, Naska, Lost, Dari, Melancholia, Tricarico

Oltre 20 appuntamenti, 5 palchi, musica dall'alba a tarda notte.


 


"L'Umbria che Spacca" è ormai tra i festival più importanti del Centro Italia per partecipazione, pubblico, qualità della proposta artistica e culturale, grado di inclusività e innovazione. Non dimentica però la sua mission principale, ovvero quella di valorizzare la molteplicità delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti e operanti nel territorio umbro, promuovendo anche le bellezze territoriali con l'obiettivo di far vivere la città di Perugia e il tessuto culturale della regione con un continuo slancio dal basso.

Gli artisti principali si esibiranno sul Main Stage situato ai Giardini del Frontone insieme alle band vincitrici della sesta edizione del "COOP Music Contest".

Giovedì 29 giugno si inizia con l'accoppiata Lo Stato Sociale e Nobraino. I ragazzi de Lo Stato Sociale sono tornati e hanno molte cose da dire. Insieme all'annuncio di "Stupido Sexy Futuro", il loro nuovo album, non poteva mancare un live anche a "L'Umbria che Spacca".

Affiancati come co-headliner dai Nobraino, insieme per il decennale di "Disco d'Oro" – l'album che li ha fatti conoscere al pubblico italiano nel 2012 – la band romagnola ha deciso di tornare sul palco per ritrovare i propri fan che da anni reclamavano un loro ritorno sulle scene.

Venerdì 30 giugno toccherà a Fabri Fibra, che per la prima volta si esibirà in un festival umbro. L'icona del rap italiano e artista della parola, dopo il successo dell'ultimo album "Caos" e del successivo tour, torna live nell'estate 2023 sui palchi dei principali festival estivi. Anche a Perugia Fabri Fibra e il suo "fidato" DJ Double S avranno modo di presentare al pubblico una scaletta completamente rinnovata che però non lascerà fuori i grandi successi che hanno segnato la ventennale carriera del rapper italiano.

L'opening act sarà affidato al flow e all'energia di BigMama. La rapper di Avellino, una delle giovani artiste più interessanti del panorama musicale italiano, aprirà infatti il concerto di Fabri Fibra.

Il festival è pronto ad accoglierla in una serata, quella del venerdì, powered by Mastri Birrai Umbri. Anche per questa edizione Mastri Birrai Umbri, con la linea Monkey, accompagnerà "L'Umbria che Spacca" nel suo viaggio musicale. E non è tutto: una selezione delle loro migliori Birre Agricole Artigianali sarà disponibile presso le aree del festival.

La serata di sabato 1 luglio sarà tutta per i Verdena, uno dei più importanti gruppi della scena musicale italiana. La band bergamasca torna al festival dopo l'esibizione nel 2015 a San Francesco al Prato. Il nuovo disco ha subito conquistato il cuore del pubblico, che attendeva da tempo il ritorno dei Verdena. L'opening act non poteva che essere lasciato agli Elephant Brain, una delle band umbre più in voga degli ultimi tempi. Insieme a loro anche i Manitoba, band fiorentina che ha partecipato all'edizione 2020 di X Factor sotto l'ala di Manuel Agnelli.

Gran finale al Main Stage domenica 2 luglio con "Rebel Sunday - Pop punk is not dead" (ingresso gratuito). Una serata per rivivere la storia del pop-punk italiano, con chi ne ha contrassegnato l'epoca d'oro e chi oggi ha riportato sulla cresta dell'onda quelle sonorità: sul palco saliranno Finley, Naska, dARI e Lost.

A salire sul Main Stage del festival durante le quattro giornate ci saranno anche le band vincitrici della sesta edizione del "COOP Music Contest", competizione dedicata alle band emergenti umbre, realizzata in collaborazione con Coop Centro Italia: Lei, Damix (29 giugno); Monzo Noise, Fuckpietro & Shark, Fabyo Pezzi (30 giugno); Santa, Nur (1 luglio).


Come anticipato, anche quest'anno la musica risuonerà dalle prime ore della giornata. Dopo il successo dello scorso anno è stato infatti confermato il Garden Stage in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia (Orto Medievale dell'Università degli Studi di Perugia, all'interno del Complesso monumentale di San Pietro). A due passi dal palco dei Giardini del Frontone ci si potrà quindi immergere in una magica oasi verde dove ammirare l'alba, fare yoga e meditazione insieme a Luna Di Lisio, gustare un'ottima colazione con prodotti equosolidali in collaborazione con CAMS – Centro di Ateneo per i Musei Scientifici e Ponte Solidale, lasciarsi accarezzare dalle note di artisti incredibili e scoprire i segreti dell'Orto Medievale insieme al FAI Giovani - sezione di Perugia. A esibirsi saranno Generic Animal (30 giugno), pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia, il cantautore napoletano Giovanni Truppi (1 luglio) e il trio umbro Melancholia (2 luglio).


Per la decima edizione de "L'Umbria che Spacca" non poteva mancare l'incredibile esperienza de "La Galleria che Spacca". Torna così anche quest'anno, per i quattro giorni del festival a Perugia, l'appuntamento pomeridiano in collaborazione con la Galleria Nazionale dell'Umbria, dove si potrà assistere a performance memorabili, tra musica e stand up comedy, e ammirare il patrimonio artistico della Galleria sotto un nuovo punto di vista, quello degli artisti ospiti. Si inizia con i due celebri stand up comedian Daniele Tinti e Stefano Rapone (29 giugno); si prosegue con il rocker toscano Piero Pelù (30 giugno), con la cantante Ditonellapiaga (1 luglio) e infine con il cantautore Tricarico (2 luglio).


Presente anche quest'anno l'Unipg Stage (ingresso gratuito) presso il parcheggio della Facoltà di Agraria, dove si esibiranno i migliori collettivi umbri e la finale di "Unimusic 2023", il contest dedicato alle band universitarie indetto da Adisu – Agenzia per il diritto allo studio universitario dell'Umbria.

Il 29 giugno si parte con il format "Con un deca", che porterà sull'unipg stage il meglio della musica italiana; a seguire il 30 giugno uno dei party più famosi dell'Umbria, 80's VS 90's, a cura di Friday I'm in Rock; il 1 luglio una delle feste più conosciute in tutta Italia, con tour da centinaia di date in giro per la penisola, 1 Hour – ogni ora una festa diversa; per l'ultima serata del 2 Luglio arrivano i ragazzi del collettivo Bounce con la versione XL del loro party, pronti a portare il meglio del panorama Hip Hop, Trap, R'n'B, Dancehall e Afrobeats, oltre ad ospitare il live esclusivo della P-Funking Band pronta a suonare le più grandi hits dell'urban music.

 

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La decima edizione del festival "L'Umbria che spacca" è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì 9 giugno 2023, alle ore 11.30, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini (Perugia). Oltre ad Aimone Romizi, presidente di Roghers Staff e direttore artistico del festival, sono intervenuti Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune di Perugia, Maurizio Oliviero, rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Ilaria Batassa, responsabile marketing della Galleria Nazionale dell'Umbria, e Daniele Moretti per la Fondazione Perugia.

"L'Umbria che Spacca" è ideato, sviluppato e promosso dalla Roghers Staff Associazione di Promozione Sociale (APS) che agisce nell'ambito dell'organizzazione di eventi culturali sin dal 2010. Un gruppo di circa 50 ragazze e ragazzi (principalmente under 35) che hanno fatto dell'impegno civico e del volontariato attivo una bandiera, per la "rivitalizzazione" del centro storico di Perugia.

Le dieci edizioni del festival sono così un traguardo importante ma anche un nuovo momento per ripartire e guardare al futuro con rinnovato slancio, come sottolinea il presidente dell'associazione e direttore artistico del festival Aimone Romizi, nonché frontman dei Fast Animals and Slow Kids, band perugina tra le più rappresentative e seguite della scena musicale italiana: ""Arrivati a 10 anni questo festival, dopo una crescita costante, è andato a prendersi una fetta molto importante di musica contemporanea ed è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il pubblico musicale italiano. Vendiamo biglietti in Lombardia, in Toscana, in Puglia, in tutta Italia, perché siamo diventati il pretesto culturale per godersi una regione poco battuta dal turismo di massa ma estremamente affascinante e suggestiva. Il concetto che veicoliamo è semplice: perché non vedere un concerto in un posto meraviglioso e magari farsi un giro di qualche giorno fra boschi incantati e laghi splendenti? Semplice no? Ci piace pensare che questi primi dieci anni possano evolversi e arrivare a 20, 30 e così via, per portare avanti un progetto che è partito con 8 band locali su un prato del centro storico ed ha ora cinque palchi attivi in contemporanea, centinaia di artisti e migliaia di persone felici di vivere una città che profuma di nuovo".

La presidente della Regione Tesei ha subito ringraziato gli organizzatori: "Grazie per il lavoro e la passione che mettete perché è complesso gestire una macchina così. Senza volontariato difficilmente si riescono a raggiungere questi risultati. Sono contenta della crescita che c'è stata anche perché ho creduto in questo festival fin da quando sono arrivata, sostenendo sempre con risorse dirette della presidenza. Il festival è un momento bello per tutta la città, completamente coinvolta e con un target di musica rivolta particolarmente ai giovani, cosa necessaria per una città universitaria come Perugia".

Di seguito il sindaco Andrea Romizi: "E' bello che una comunità continui a generare bellezza e valori e tra le cose più interessanti in questo senso c'è sicuramente l'Umbria che spacca. Li chiamiamo ragazzi ma hanno ormai una professionalità tra le più alte in Italia".

Gli ha fatto poi eco l'assessore Varasano: "Dieci anni non sono solo un numero ma un punto di arrivo di un percorso meraviglioso che ha assemblato caparbietà, rara capacità di coinvolgimento e qualità. Solo così si mettono radici profonde per un qualcosa che è destinato a durare".

Anche il rettore Oliviero ha ringraziato i ragazzi del festival: "Sappiamo bene la fatica che vi vuole ad organizzare un evento come questo, ma dopo 10 anni si diventa adulti e il tanto volontariato può essere occasione per strutturare meglio situazioni del genere. Musica che diventa veicolo di crescita culturale e che offre una visione. Nel caso del coinvolgimento di Unipg aprire uno dei tesori come l'orto medievale a questa esperienza vuol dire che ci sono linguaggi che comunicano".

Portanto i saluti del direttore Marco Pierini è poi intervenuta Batassa: "Stanno per concludersi 100 giorni straordinari della mostra sul Perugino ma con gioia ora torniamo ad abitudini anche qua eccezionali come la 'Galleria che spacca', la scommessa che ci rende più orgogliosi perché così viene valorizzata la nostra collezione da una prospettiva diversa".

Infine, Moretti per la Fondazione Perugia ha affermato: "Per noi il festival è un appuntamento ricorrente e ci abbiamo creduto fin dall'inizio perché chi l'organizza è davvero bravo e con noi collabora anche su diversi bandi per la riqualificazione di Perugia".


www.umbriachespacca.it

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