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Our Music: Per la nostra Terra - Sabato 26/11 al Serendipity
Inviato da UmbriaNoise il 26 Novembre 2016.

 

Our Music / Per la nostra Terra

Serendipity, Young Jazz, Harmonized, Musicamdo e BVRecords uniti insieme per le popolazioni colpite dal terremoto.

Sarà un evento speciale quello di sabato 26 novembre 2016 al Serendipity club di Foligno. Speciale perché frutto della collaborazione tra entità umbro-marchigiane: cinque realtà produttive nel campo della musica, Serendipity, Young Jazz e BVRecords di Foligno, Harmonized di Civitanova Marche, Musicamdo di Camerino, che in questa occasione si sono unite insieme per realizzare un evento il cui ricavato andrà a sostegno dell’UNICAM (l’Università di Camerino) e dell’Istituto Onnicomprensivo “R. Battaglia” di Norcia, le cui strutture sono state pesantemente colpite dagli ultimi eventi sismici.

Dalle ore 21:00 si susseguiranno concerti e DJ set con gli artisti rappresentativi delle varie realtà; inoltre ci sarà il live dell’americano Sun Araw. Un appuntamento voluto fortemente dalle cinque realtà interessate, con l’intento di trasmettere un messaggio ben preciso: la cultura è la risposta più importante per non far crollare il nostro futuro.

E così la Play Room del locale folignate ospiterà in apertura due concerti jazz, quello di De Luca / Napolioni 4tet e quello di Cristiano Arcelli Trio, promossi rispettivamente da Musicamdo e Young Jazz. A seguire i resident del Serendipity Franco B, Dj Soch, Giesse e Marco Ragni si alterneranno con i Calma e i Low.e di Harmonized. La Rec Room invece vedrà in collaborazione con la BVRecords il live dei locali Vaporetti e quello di Sun Araw, con le sue atmosfere pischedeliche. In chiusura i DJ set di Bönf e Matthew Oh, sempre Serendipity, e di Curl Menghi, resident di Harmonized.

SUN ARAW (US, Not Not Fun)
Sun Araw è il moniker con il quale Cameron Stallones ha costruito ed evoluto la sua miscela musicale psicotropa, spaziando senza soluzione di continuità tra forme distorte di dub, improvvisazione a ruota libera e affondi nel funk più allucinato. Due anni dopo il successo riscosso dal celebre “Ancient Romans”, un vero e proprio disco cult nell’ambito della psichedelia contemporanea, e dall’album “Icon Give Thank” realizzato insieme a M. Geddes Gengras e alle leggende del roots reggae The Congos, Sun Araw ha raggiunto altre due tappe fondamentali per la sua carriera nel 2014. Da un lato la pubblicazione di “Belomancie”, lavoro la cui splendente gloria rarefatta ha conquistato la critica, dall’altro il prestigioso tandem dal vivo con Laraaji, pioniere dell’ethno-ambient già coinvolto negli anni Ottanta nella storica serie discografica “Ambient” di Brian Eno. L’ultima configurazione della Sun Araw Band ha firmato l’anno scorso “Gazebo Effect”, descritto dallo stesso Stallones come “una passeggiata sonora notturna nelle profondità di un giardino di oggetti non-dimensionali”. Nello stesso anno l’attuale nucleo della Band, composto da Stallones e dal percussionista Jon Leland con l’aggiunta di Alex Gray, ha girato l’Europa in tour con una serie di re-interpretazioni improvvisate di materiale proveniente da “Belomancie”. Nel 2016 Sun Araw è stato protagonista di una speciale performance strumentale in ottetto per il Copenaghen Jazz Festival.

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