Darsena Live Music Crushed out in concerto giovedì 25 maggio Birthh in concerto sabato 27 maggio. Una settimana dedicata alle sonorità internazionali nel club di Castiglione del Lago, con i Crushed Out, duo surf-garage dagli Stati Uniti, e Birthh, giovane talento made in Italy già apprezzata e nota anche all’estero.
Da sempre punto d’approdo per tante band italiane, dai beniamini della scena indipendente alle nuove promesse del cantautorato, la Darsena Live Music di Castiglione del Lago non dimentica mai di captare le suggestioni più interessanti e meno convenzionali del panorama internazionale. Soprattutto nella stagione primaverile appena inaugurata, lo storico club del Trasimeno è attento alle sonorità dal mondo, presenti con ben due appuntamenti in una settimana.
Giovedì 25 maggio sarà ospite della Darsena il duo statunitense Crushed out (ore 23.30, ingresso gratuito). Marito e moglie, chitarra e batteria, i due sono attivi dal 2010: sette anni di dischi e più di 600 date in tour con il loro garage-surf venato di psych e blues, culminati nell’ultimo album ‘Alien ocean’ (2016).
Nel giro di un paio di giorni è atteso anche uno dei nomi di punta nella stagione primavera-estate alla Darsena Live Music: sabato 27 maggio si esibirà a Castiglione del Lago Birthh (ore 23.30, ingresso 5 euro), giovanissima musicista made in Italy che si è fatta già conoscere e apprezzare con importanti concerti all’estero, come il festival SXSW (South by Southwest) di Austin, Texas. Alter-ego artistico di Alice Bisi, Birthh è un progetto in cui le chitarre lo-fi incontrano tappeti sintetici e cori caldi, con un’evidente attenzione per i dettagli e una propensione per le atmosfere downtempo e ambient. Il suo ultimo disco ‘Born in the woods’ è un lavoro di elettronica singolare, in cui i suoni percussivi sono presi dalla quotidianità (snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono) e casse con frequenze bassissime sostituiscono il basso, strumento solitamente caratteristico del genere. ‘Born in the woods’ unisce la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Il vero elemento distintivo del disco restano le armonie vocali (artificiali e non), che portano le canzoni a climax dai toni quasi gospel, e fanno parlare l’intensa voce di Birthh direttamente al cuore.
